The Fields of Athenry
The Fields of Athenry | |
---|---|
Artista | Pete St. John |
Autore/i | Pete St. John |
Genere | Folk |
Esecuzioni notevoli | The Chancers, Portland, Frank Patterson, Ronan Tynan, Brush Shiels, James Galway, The Dubliners, Charlie Haden, Dropkick Murphys, No Use for a Name, Hollie Smith, Steve McDonald, The Durutti Column, Tartan Terrors, Orthodox Celts, Tir na n'Og, Century Steel Band, Blaggards, Neck, The Tossers |
Durata | 4 min : 50 s[1] |
The Fields of Athenry (I campi di Athenry) è una celebre canzone popolare irlandese. Composta negli anni settanta da Pete St. John, è diffusissima in Irlanda in commemorazione della Grande carestia irlandese (1845-1850) di cui tratta e divenuta inno non ufficiale di organizzazioni e squadre sportive.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il testo della canzone narra della Grande carestia irlandese, e più precisamente della narrazione di un prigioniero fittizio irlandese che attraverso le mura di una prigione ascolta la conversazione di un giovane uomo con la sua compagna, al di fuori delle mura della prigione.[2] Il giovane deve essere trasportato dopo sentenza al penitenziario australiano di Botany Bay per aver rubato del cibo per mantenere la sua famiglia ridotta in povertà dalla carestia.[2] L'uomo probabilmente viene da Athenry, come suggeriscono il titolo ed il ritornello della canzone, un villaggio della Contea di Galway che in quel periodo (1845-1849) soffrì terribilmente la carestia. L'ultimo verso narra la partenza della nave-prigione, che si allontana all'orizzonte sotto gli occhi della donna, mentre scompare l'ultima stella della notte.
Testo
[modifica | modifica wikitesto]«By a lonely prison wall, I heard a young girl calling
Michael, they have taken you away,
For you stole Trevelyan's corn,
So the young might see the morn.
Now a prison ship lies waiting in the bay.
Ritornello:
Low lie the fields of Athenry
Where once we watched the small free birds fly
Our love was on the wing
We had dreams and songs to sing
It's so lonely round the fields of Athenry.
By a lonely prison wall, I heard a young man calling
Nothing matters, Mary, when you're free
Against the famine and the crown,
I rebelled, they cut me down.
Now you must raise our child with dignity.
(Ritornello)
By a lonely harbor wall, she watched the last star falling
As the prison ship sailed out against the sky
Sure she'll wait and hope and pray, for her love in Botany Bay
It's so lonely round the fields of Athenry.
(Ritornello)»
«Vicino a un solitario muro di una prigione
Ho sentito una giovane ragazza chiamare:
"Michael, ti hanno portato via,
perché hai rubato il grano di Trevelyn
Perché i bambini potessero vedere l'alba
Adesso una nave prigione attende nella baia"
Ritornello:
Sono pianeggianti i campi di Athenry
Dove una volta guardammo gli uccellini volare
Il nostro amore era "sull'ala"
Avevamo sogni e canzoni da cantare
È così solitario attorno ai campi di Athenry.
Vicino a un solitario muro di una prigione
Ho sentito un giovane uomo chiamare:
"Non importa, Mary, quando tu sei libera
Contro la carestia e la corona
Mi sono ribellato, mi hanno fermato.
Adesso devi crescere i nostri bambini con dignità"
(Ritornello)
Vicino a un solitario muro di un porto
Guardava l'ultima stella cadere
Quando la nave prigione partì verso il cielo
Così visse sperando e pregando
Per il suo amore in Botany Bay (il posto dove portavano i prigionieri)
È così solitario attorno ai campi di Athenry.»
Diffusione
[modifica | modifica wikitesto]In Irlanda praticamente chiunque conosce la canzone, che è stata rieseguita da moltissimi artisti successivamente, come Paddy Reilly, Frank Patterson, Ronan Tynan, Brush Shiels, James Galway e Dropkick Murphys.
Militanti del movimento repubblicano irlandese a volte cantano la canzone con il testo modificato "Where once we watched the small free birds fly - oh baby, let the free birds fly / Our love was on the wing - Sinn Féin / We had dreams and songs to sing - IRA / It's so lonely round the Fields of Athenry."[3][4]
La canzone è molto usata anche in ambito sportivo: viene cantata come coro da stadio dai tifosi delle squadre di rugby del Munster, London Irish e in genere ogni squadra irlandese di rugby, ma anche nel calcio dai tifosi del Celtic F.C., che è una squadra scozzese di Glasgow, ma ha forti connessioni con l'Irlanda e un vasto seguito sull'isola. Ambienti unionisti in Irlanda del Nord hanno adattato la canzone, cantando il ritornello Low lie, the fields of Ballynafeigh. The Fields of Anfield Road invece è cantata in Inghilterra dai tifosi del Liverpool F.C., ovviamente modificata sulla storia del club e del loro stadio. I tifosi del Rangers, storica rivale del Celtic, cantano A Father's Advice con lo stesso motivo.
Il singolo dei Dropkick Murphys
[modifica | modifica wikitesto]Fields of Athenry singolo discografico | |
---|---|
Artista | Dropkick Murphys |
Pubblicazione | 2003 |
Durata | 4 min : 24 s |
Album di provenienza | Blackout |
Genere | Celtic punk[2] Street punk[5] Punk revival[5] |
Etichetta | Hellcat |
Dropkick Murphys - cronologia | |
Singolo precedente Singolo successivo
|
Nel 2003 la canzone è stata pubblicata come singolo dal gruppo celtic punk[2] statunitense Dropkick Murphys, estratto dal loro album di studio Blackout.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Al Barr - voce
- Ken Casey - basso, voce
- Matt Kelly - batteria, Bodhrán, voce
- James Lynch - chitarra, voce
- Marc Orrell - chitarra, fisarmonica, voce
- Joe Delaney - cornamusa
- Jim Siegel - ingegnere del suono
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The Fields of Athenry, su allmusic.com, allmusic.com. URL consultato il 31 maggio 2009.
- ^ a b c d (EN) Fields of Athenry, su allmusic.com. URL consultato il 31 maggio 2009.
- ^ (EN) UTV News, su utvlive.com, 29 marzo 2009. URL consultato il 31 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2007).
- ^ (EN) HOOPS VIDEO HOTEL OWNER IS IRA CRONY | Sunday Mirror | Find Articles at BNET, su findarticles.com. URL consultato il 31 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2008).
- ^ a b (EN) Blackout, su allmusic.com. URL consultato il 31 maggio 2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Fields of Athenry, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.